ENEL EMERGENZA COVID19: vanno ricercate soluzioni di medio termine
24-03-2020 12:17 - Le nostre news
Nel giro di pochi giorni, anche anticipando le indicazioni governative, siamo riusciti ad ottenere:
- la chiusura di tutti i Punti Enel
- la modalità di lavoro in Smart Working al 100% di tutti i lavoratori già abilitati a tale strumento e l'estensione dello stesso ad altri 3000 addetti circa
- la sospensione di tutte le attività non indispensabili nell'ambito della generazione e della
distribuzione con la contestuale messa in “disponibilità” di quasi il 50% degli operativi.
In questa prima fase, vista anche l'urgenza ad intervenire, Enel su richiesta di Filctem, Flaei e Uiltec ha garantito, fino al 27 di marzo, la normale retribuzione a tutti i lavoratori che non svolgono un'attività non remotizzabile, al contrario di altre aziende del settore!
Ora inizia una nuova fase dove Enel non prevede l'utilizzo della CIGO (CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA) ma misure contenute nel contratto nazionale come l'orario multiperiodale e l'utilizzo di parte delle ferie.
Condividiamo la volontà di ricercare misure alternative alla Cassa integrazione ordinaria, strumento legittimo ma che riteniamo sia meglio evitare fino a quando è possibile.
Tuttavia abbiamo dichiarato a Enel la nostra contrarietà al percorso proposto in quanto gravano pesantemente su quella fascia di lavoratori che rimanendo disponibili garantiscono a rotazione, in caso di chiamata, la sicurezza e la prosecuzione del servizio.
Secondo noi vanno ricercate, in questa fase, soluzioni equilibrate che prevedano una maggiore disponibilità dell'Azienda a cui aggiungere un contributo solidaristico da parte di TUTTI i lavoratori del Gruppo.
[]
[]
[]
[]