CATALENT fugge da Anagni. Persi centinaia di posti di lavoro
20-04-2022 15:57 - Le nostre news
Il mancato investimento di 100 milioni di dollari della casa farmaceutica Catalent nello stabilimento di Anagni è un fatto gravissimo perché sono soldi che avrebbero portato innovazione, ricerca e oltre cento posti di lavoro con professionalità medio-alte più tutto l’indotto che ne sarebbe derivato. Una situazione che rischia di produrre un effetto domino per altre aziende con mancati investimenti per lo sviluppo e la perdita di nuovi posti di lavoro nella Regione. Questo è quello che è stato ribadito dalla CGIL Roma e Lazio, CISL Lazio, UIL Lazio e le categorie interessate, Filctem CGIL Roma e Lazio, Femca CISL Lazio, UILTec al tavolo con la Regione Lazio per fermare quella che sarebbe l’ennesimo treno perso per la nostra regione e per il nostro paese sia dal punto di vista tecnologico che occupazionale. Assistiamo troppe volte che per un sistema burocratico troppo lento si perdono investimenti. “Ci auguriamo di riallacciare un rapporto con Catalent, capire se c’è la possibilità di recuperare in qualche modo quelle autorizzazioni e snellire la parte burocratica per permettere a tutte quelle aziende che oggi sono in attesa di accelerare gli iter burocratici”, concludono i sindacati.
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