COME SI SCIOPERA

Lo sciopero è un’astensione collettiva dal lavoro, proclamata dai sindacati, in difesa dei diritti e degli interessi di lavoratrici e lavoratori. È un diritto previsto dalla nostra Costituzione, che si esercita nel rispetto delle leggi che lo regolano.

Come si partecipa allo sciopero?

Ogni lavoratrice e ogni lavoratore, anche se non iscritto a un sindacato, può partecipare e aderire allo sciopero semplicemente astenendosi dal lavoro.

Devo avvisare l’azienda che voglio scioperare?

No. Sia nei settori privati che pubblici il dipendente non ha nessun obbligo di comunicare in anticipo la propria adesione allo sciopero e chiedertelo è un comportamento inappropriato da parte dell’azienda.

In alcune amministrazioni pubbliche i dirigenti hanno l’obbligo di chiedere al personale se sono intenzionati o meno a scioperare ma i dipendenti non sono obbligati a darne comunicazione.

L’azienda può impedirmi di scioperare?

Il diritto allo sciopero non può essere impedito o limitato, se non per quanto riguarda i servizi di pubblica utilità e i servizi essenziali. Se lavori in uno di questi settori rivolgiti alla CGIL nel tuo luogo di lavoro per avere maggiori informazioni oppure contattaci!

Cosa può succedermi se aderisco a uno sciopero?

Lo sciopero è un diritto costituzionale, intoccabile. Il datore di lavoro non può licenziare o sanzionare il dipendente scioperante per essere stato assente dal lavoro. Tuttavia, chi aderisce allo sciopero decide volontariamente di rinunciare alla retribuzione per le ore di sciopero. Se stai riscontrando problemi, non esitare a contattarci

Perché Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale il 29 novembre?

Lo Sciopero Generale di 8 ore è stato indetto per chiedere di cambiare la Legge di Bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.