Comunicato Strage Centrale ENEL Suviana - I nostri timori le nostre paure non sono infondati
10-04-2024 11:53 - Le nostre news
Ieri nella centrale di Bargi è avvenuta una tragedia di dimensioni assurde!
Almeno 4 morti accertati, 5 feriti gravi e una serie di operai dispersi nei locali della centrale Enel Green Power dove sembra c’è stata una grave esplosione.
Oggi è il momento del cordoglio, siamo vicini alle famiglie degli operai morti, il più giovane sembra avesse 37 anni, piangiamo i morti e speriamo di trovare in vita i dispersi.
Però ci sarà anche il momento di capire la dinamica dell’incidente, di capire perché nel 2024 ancora si muore per lavoro, aspettiamo i rapporti degli organi competenti, della procura e dei vigili del fuoco, che stanno lottando per salvare gli operai e cercare i corpi dei dispersi.
Aspettiamo anche che Enel, ci faccia capire come è stato possibile assistere a questa assurda tragedia.
La CGIL da diversi anni ha intrapreso un percorso ben definito per cambiare quelle che sono le storture del sistema, per cambiare quelle leggi, in particolare sugli appalti e subappalti, che stanno cambiando il modello sociale e di fare impresa.
Siamo impegnati, insieme alla UIL in iniziative vertenziali, scioperi e manifestazioni nazionali per controvertire questo modello e riportare i temi della sicurezza nell’agenda politica del Governo, che sembra avere “altre priorità” nonostante i richiami del Pres. Mattarella.
La CGIL ha deciso di mettere in campo anche dei referendum e delle leggi di iniziativa popolare per
sensibilizzare tutto il paese ed avere quella spinta che possa cambiare le cose.
Giovedì 11 aprile, da diversi mesi, è stato proclamato uno sciopero generale, insieme alla UIL, sui temi della sicurezza, un’astensione dal lavoro per le prime 4 ore, in Emilia Romagna aumentate all’intera giornata per la tragedia di cui abbiamo parlato in apertura.
Almeno 4 morti accertati, 5 feriti gravi e una serie di operai dispersi nei locali della centrale Enel Green Power dove sembra c’è stata una grave esplosione.
Oggi è il momento del cordoglio, siamo vicini alle famiglie degli operai morti, il più giovane sembra avesse 37 anni, piangiamo i morti e speriamo di trovare in vita i dispersi.
Però ci sarà anche il momento di capire la dinamica dell’incidente, di capire perché nel 2024 ancora si muore per lavoro, aspettiamo i rapporti degli organi competenti, della procura e dei vigili del fuoco, che stanno lottando per salvare gli operai e cercare i corpi dei dispersi.
Aspettiamo anche che Enel, ci faccia capire come è stato possibile assistere a questa assurda tragedia.
La CGIL da diversi anni ha intrapreso un percorso ben definito per cambiare quelle che sono le storture del sistema, per cambiare quelle leggi, in particolare sugli appalti e subappalti, che stanno cambiando il modello sociale e di fare impresa.
Siamo impegnati, insieme alla UIL in iniziative vertenziali, scioperi e manifestazioni nazionali per controvertire questo modello e riportare i temi della sicurezza nell’agenda politica del Governo, che sembra avere “altre priorità” nonostante i richiami del Pres. Mattarella.
La CGIL ha deciso di mettere in campo anche dei referendum e delle leggi di iniziativa popolare per
sensibilizzare tutto il paese ed avere quella spinta che possa cambiare le cose.
Giovedì 11 aprile, da diversi mesi, è stato proclamato uno sciopero generale, insieme alla UIL, sui temi della sicurezza, un’astensione dal lavoro per le prime 4 ore, in Emilia Romagna aumentate all’intera giornata per la tragedia di cui abbiamo parlato in apertura.
La continuità di azione, la strategia politica contro il governo e contro ogni forma di fare impresa in maniera irresponsabile, la modifica del sistema degli appalti dovrebbe essere posto nell’agenda politica di ogni Organizzazione Sindacale, è spiacevole registrare iniziative spot del momento, la prevenzione la lotta per la sicurezza sui luoghi di lavoro deve impegnare tutti e in maniera unitaria e costante.
La sicurezza nei luoghi di lavoro dipende anche da noi, diamo forza e voce al sindacato!
[]
[]
[]
[]
Documenti allegati
Dimensione: 484,11 KB