Confronto e analisi sul sistema italiano fondato sui due livelli contrattuali
24-09-2024 09:51 - Le nostre news
Ogni due anni, la Cgil e la Fondazione Di Vittorio valutano la contrattazione di secondo livello degli ultimi tre anni, basandosi sugli accordi raggiunti con le Categorie e le Strutture Confederali. Mancano però solide basi di dati pubblici, sindacali o di ricerca, tranne quelli del Ministero del Lavoro sugli accordi per la detassazione dei premi. La presentazione del rapporto offre un'importante occasione di confronto sul sistema contrattuale italiano a due livelli, che dovrebbe essere reciprocamente alimentato nonostante le pressioni degli ultimi decenni. Le difficoltà nei contratti nazionali includono tempi lunghi per i rinnovi, inflazione, contratti pirata, sovrapposizione dei perimetri contrattuali e impatti della legislazione del lavoro. Per la contrattazione di secondo livello le crisi industriali hanno spinto ovviamente verso una contrattazione di tipo difensivo, la frammentazione delle imprese ha avuto effetti sulla platea delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti negli integrativi, la dimensione delle aziende e la collocazione geografica sono fortemente condizionanti, come la presenza o meno di rappresentanze sindacali elette. In aggiunta, il triennio preso in esame risente ovviamente degli effetti del Covid, che aveva in gran parte bloccato ad esempio i premi di risultato.
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Area contrattazione CGIL