FERITA PROFONDA PER LA DEMOCRAZIA
20-06-2024 10:54 - Le nostre news
Dopo una lunga maratona anche notturna, la Camera dei deputati ha dato il via libera definitivo al ddl sull'autonomia differenziata. La misura, già passata al Senato, è quindi diventata legge.
Le materie nelle quali Regioni e Province autonome potranno chiedere un livello di autonomia differenziata rispetto alle altre sono ben 23. Tra queste segnaliamo la tutela della salute, l’istruzione, lo sport, l’ambiente, l’energia, i trasporti, la cultura e il commercio estero, cui si aggiungono 14 materie definite dai Livelli essenziali di prestazione (Lep).
Una controriforma che non danneggia solo il Mezzogiorno, ma che fa male a tutto il Paese
A pagarne le conseguenze saranno i lavoratori, i pensionati, le fasce popolari a ogni latitudine, con la messa in discussione del contratto collettivo nazionale di lavoro, con un ulteriore indebolimento del welfare universalistico, con l'impossibilità di mettere in campo qualsivoglia politica industriale e di sviluppo che torni a farci crescere e a creare occupazione a livello nazionale di qualità, con la regionalizzazione perfino dell'istruzione pubblica, un pilastro dell'identità culturale nazionale.
Le materie nelle quali Regioni e Province autonome potranno chiedere un livello di autonomia differenziata rispetto alle altre sono ben 23. Tra queste segnaliamo la tutela della salute, l’istruzione, lo sport, l’ambiente, l’energia, i trasporti, la cultura e il commercio estero, cui si aggiungono 14 materie definite dai Livelli essenziali di prestazione (Lep).
Una controriforma che non danneggia solo il Mezzogiorno, ma che fa male a tutto il Paese
A pagarne le conseguenze saranno i lavoratori, i pensionati, le fasce popolari a ogni latitudine, con la messa in discussione del contratto collettivo nazionale di lavoro, con un ulteriore indebolimento del welfare universalistico, con l'impossibilità di mettere in campo qualsivoglia politica industriale e di sviluppo che torni a farci crescere e a creare occupazione a livello nazionale di qualità, con la regionalizzazione perfino dell'istruzione pubblica, un pilastro dell'identità culturale nazionale.
E' una legge che non colpisce solo il Mezzogiorno, ma l’intero Paese. Con questa legge appena approvata sono a rischio il diritto alla sanità pubblica, all’istruzione, alla salvaguardia dell’ambiente, alla sicurezza sul lavoro, alla possibilità stessa di promuovere nuove politiche industriali e di sviluppo capaci di creare lavoro stabile e di qualità
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