LAVANOLO E' SCIOPERO!
LAVANOLO E' SCIOPERO!
06-12-2024 00:15 - Le nostre news
Non vogliamo di nuovo dover gestire nel Lazio una vera e propria emergenza occupazionale, non solo nei guardaroba dei presidi ospedalieri, ma anche nei relativi stabilimenti di lavaggio e sanificazione sia nel nostro territorio. Questo cambio appalto non deve significare una ulteriore perdita di posti di lavoro e di diriƫti acquisiti, deve essere invece, oggetto di confronto fra le OO.SS. e la Regione al fine di salvaguardare le centinaia di lavoratori coinvolti e le loro famiglie!
In data 3 dicembre u.s. si è tenuta una audizione presso la Commissione Lavoro della regione Lazio alla presenza dell’assessore Giuseppe Schiboni, il quale, dopo una breve dichiarazione, ha lasciato la sala senza neanche aver ascoltato le istanze delle OO.SS. e degli altri auditori presenti.
L’assessore, prima di disertare la riunione, ha garantito la convocazione delle parti sociali entro la giornata di ieri, ma ancora oggi non abbiamo ricevuto nulla!
Nonostante la sua assenza, con senso di responsabilità, abbiamo continuato la riunione esprimendo forte preoccupazione riguardo le incongruenze riscontrate nel bando di gara, che potrebbero mettere in discussione la salvaguardia dell’occupazione e dei diritti acquisiti dai lavoratori, l’applicazione del CCNL di settore e la corretta applicazione della clausola sociale. Inoltre, abbiamo sottolineato che gli appalti al massimo ribasso mettono in pericolo il servizio offerto dalla sanità pubblica, in quanto le società appaltatrici non riescono a garantire neanche i servizi minimi previsti dal capitolato e risparmiano sulla salute e la sicurezza considerandola un costo da evitare.
Abbiamo ribadito la necessità di avere un incontro con la Direzione Sociosanitaria della Regione che apra un tavolo di confronto su questo cambio appalto, ma a tutt’oggi non abbiamo ricevuto alcuna convocazione! Il silenzio continua a regnare sovrano! Che strategia sta adottando la Regione Lazio?
Consideriamo inaccettabile questo atteggiamento!!
L’assessore, prima di disertare la riunione, ha garantito la convocazione delle parti sociali entro la giornata di ieri, ma ancora oggi non abbiamo ricevuto nulla!
Nonostante la sua assenza, con senso di responsabilità, abbiamo continuato la riunione esprimendo forte preoccupazione riguardo le incongruenze riscontrate nel bando di gara, che potrebbero mettere in discussione la salvaguardia dell’occupazione e dei diritti acquisiti dai lavoratori, l’applicazione del CCNL di settore e la corretta applicazione della clausola sociale. Inoltre, abbiamo sottolineato che gli appalti al massimo ribasso mettono in pericolo il servizio offerto dalla sanità pubblica, in quanto le società appaltatrici non riescono a garantire neanche i servizi minimi previsti dal capitolato e risparmiano sulla salute e la sicurezza considerandola un costo da evitare.
Abbiamo ribadito la necessità di avere un incontro con la Direzione Sociosanitaria della Regione che apra un tavolo di confronto su questo cambio appalto, ma a tutt’oggi non abbiamo ricevuto alcuna convocazione! Il silenzio continua a regnare sovrano! Che strategia sta adottando la Regione Lazio?
Non ha mai istituito il “comitato per il monitoraggio della qualità del lavoro”, previsto dalla legge regionale nr. 9 del 2022.
Ancor prima di iniziare la gara d’appalto, ha modificato la formula di valutazione economica delle offerte, incrementando da 0,4 a 0,7 il coefficiente da moltiplicare al rapporto tra ribassi, cambiando completamente la formula di attribuzione e andando a favorire il solo aspetto economico a discapito della qualità del servizio e della occupazione
Tutte le richieste d’incontro e i solleciti inviati dalle OO.SS. non hanno avuto alcun riscontro.
Mentre si svolge l’audizione, in Regione si aprono contestualmente le buste delle offerte economiche per l’aggiudicazione dei lotti laziali.
Ancor prima di iniziare la gara d’appalto, ha modificato la formula di valutazione economica delle offerte, incrementando da 0,4 a 0,7 il coefficiente da moltiplicare al rapporto tra ribassi, cambiando completamente la formula di attribuzione e andando a favorire il solo aspetto economico a discapito della qualità del servizio e della occupazione
Tutte le richieste d’incontro e i solleciti inviati dalle OO.SS. non hanno avuto alcun riscontro.
Mentre si svolge l’audizione, in Regione si aprono contestualmente le buste delle offerte economiche per l’aggiudicazione dei lotti laziali.
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