LAVANOLO: serve urgente un tavolo di confronto con la Regione Lazio

Stato di agitazione per tutti i lavoratori del settore lava - noleggio di Roma e del Lazio. La protesta, indetta il primo ottobre scorso dalle organizzazioni sindacali, è iniziata lunedì con il blocco delle prestazioni straordinarie nelle aziende che forniscono biancheria e divise di lavoro sanificate, nei presidi ospedalieri della Regione. "Nonostante le nostre numerose richieste di incontro e i ripetuti solleciti - sostengono le Segreterie di Filctem, Femca e Uiltec - la Regione Lazio non convoca le parti sociali. È inaccettabile che non sia ancora stato aperto un tavolo di confronto per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali attuali, il salario e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, così come previsto anche dalla legge Regionale n.9 del 2022". "Ribadiamo con forza - affermano le Segreterie - che l'applicazione della clausola sociale, prevista anche dal CCNL di settore, è imprescindibile e che, in assenza di risposte, ci troveremo costretti a continuare questa azione di mobilitazione, fino a giungere alla proclamazione dello sciopero". "Auspichiamo un cambio di rotta della Regione Lazio - concludono Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil - a garanzia dell'occupazione, del salario dei lavoratori e di un servizio efficiente per la Sanità Pubblica".