LEGGE FINANZIARIA: Il Governo non ci ha ascoltato
25-11-2022 12:13 - Le nostre news
Una manovra inadeguata. Le misure contenute nell'attuale bozza della Legge di Bilancio e la strategia e la visione che le ispirano, vanno in una direzione diversa dei bisogni reali delle persone e delineano un arretramento del nostro Paese.
Rileviamo che:
· l'emergenza salariale non è affrontata.
· In un Paese in cui le persone in povertà assoluta sono cresciute oltre i 5 milioni non ci sono politiche attive per contrastare questa deriva.
· Le misure fiscali sono inique.
· La piaga della precarietà viene rafforzata con la reintroduzione dei voucher.
· Mancano risorse per il diritto all'istruzione e per la sanità.
· Sulle pensioni si peggiora opzione donna, si aggiunge quota 103 e la tanto demonizzata legge Fornero rimane invariata
· Sono assenti temi come politiche industriali ed energetiche di un Paese che rappresenta la seconda manifattura europea
Senza alcun confronto preventivo con le Organizzazioni Sindacali, si interviene sul meccanismo di indicizzazione delle pensioni in essere tagliando così la loro rivalutazione rispetto all'inflazione per destinare 3,5mld così recuperati in favore del lavoro autonomo e per finanziare interventi che aumentano le disuguaglianze.
Nei prossimi giorni chiederemo un confronto con tutte le forze politiche e richiederemo al Governo ed al Parlamento modifiche sostanziali. Valuteremo e proporremo a CISL e UIL, tutte le iniziative di mobilitazione necessarie.
Rileviamo che:
· l'emergenza salariale non è affrontata.
· In un Paese in cui le persone in povertà assoluta sono cresciute oltre i 5 milioni non ci sono politiche attive per contrastare questa deriva.
· Le misure fiscali sono inique.
· La piaga della precarietà viene rafforzata con la reintroduzione dei voucher.
· Mancano risorse per il diritto all'istruzione e per la sanità.
· Sulle pensioni si peggiora opzione donna, si aggiunge quota 103 e la tanto demonizzata legge Fornero rimane invariata
· Sono assenti temi come politiche industriali ed energetiche di un Paese che rappresenta la seconda manifattura europea
Senza alcun confronto preventivo con le Organizzazioni Sindacali, si interviene sul meccanismo di indicizzazione delle pensioni in essere tagliando così la loro rivalutazione rispetto all'inflazione per destinare 3,5mld così recuperati in favore del lavoro autonomo e per finanziare interventi che aumentano le disuguaglianze.
Nei prossimi giorni chiederemo un confronto con tutte le forze politiche e richiederemo al Governo ed al Parlamento modifiche sostanziali. Valuteremo e proporremo a CISL e UIL, tutte le iniziative di mobilitazione necessarie.
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