STATUTO DEI LAVORATORI: luogo di leggi, di regole, di norme
20-05-2022 15:11 - Le nostre news
Oggi 20 maggio, ricordiamo una data che purtroppo non fa parte della nostra memoria collettiva ma che invece, data la sua rilevanza, dovrebbe esserla.
Il 20 maggio del 1970 entra in vigore lo Statuto dei lavoratori. Fu un passaggio fondamentale, acquisire la consapevolezza in Italia di dotare il lavoro di una serie di diritti. Regolamentare un qualcosa che prima non lo era. Servirono 18 anni da quando nel 1952 una delle figure storiche più importanti per i diritti dei lavoratori in Italia, Giuseppe Di Vittorio, iniziò a denunciare la necessità di regolamentare il lavoro in Italia. Ci vollero battaglie sindacali, cortei, manifestazioni, fasi di avanzamenti e fasi, invece, di passi indietro, prima che nel 20 maggio del 1970 venisse adottata la prima e unica, vera fonte normativa sul lavoro nel nostro Paese. Lo Statuto dei lavoratori, approvato in Parlamento, sanciva di fatto il lavoro diventava un luogo di leggi, un luogo di regole, un luogo di norme.
Il 20 maggio del 1970 entra in vigore lo Statuto dei lavoratori. Fu un passaggio fondamentale, acquisire la consapevolezza in Italia di dotare il lavoro di una serie di diritti. Regolamentare un qualcosa che prima non lo era. Servirono 18 anni da quando nel 1952 una delle figure storiche più importanti per i diritti dei lavoratori in Italia, Giuseppe Di Vittorio, iniziò a denunciare la necessità di regolamentare il lavoro in Italia. Ci vollero battaglie sindacali, cortei, manifestazioni, fasi di avanzamenti e fasi, invece, di passi indietro, prima che nel 20 maggio del 1970 venisse adottata la prima e unica, vera fonte normativa sul lavoro nel nostro Paese. Lo Statuto dei lavoratori, approvato in Parlamento, sanciva di fatto il lavoro diventava un luogo di leggi, un luogo di regole, un luogo di norme.
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