VENERDI 16 DICEMBRE SCIOPERO GENERALE REGIONALE CGIL-UIL P.ZZA MADONNA DI LORETO
15-12-2022 09:01 - Le nostre news
La bozza della Legge di bilancio 2023 “è sbagliata e produrrà effetti devastanti sui lavoratori e sui pensionati, giornalmente alle prese con il carovita e costretti ad affrontare, dopo un biennio di emergenza sanitaria, una vera e propria pandemia salariale”. Lo dicono, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e la Uil del Lazio. “In un momento drammatico per il nostro Paese e per l'Europa, forse uno dei più bui della storia recente – aggiungono i sindacati – il Governo sdogana una manovra che colpirà, paradossalmente, le persone più povere, aumentando le disuguaglianze e l'ingiustizia sociale, mortificherà il lavoro stabile e pubblico, aprendo le porte a una maggiore precarietà e alle privatizzazioni e che, lungi dal contrastare l'iniquità fiscale, finirà con il premiare gli evasori. Di fronte a questo scempio dei diritti e a questa reiterata offesa della dignità delle persone, la risposta del sindacato è lo sciopero generale”
Cartelle esattoriali, flat tax, caro energia e legge di bilancio: a confronto i provvedimenti dell'esecutivo e le idee del sindacato
1. CARTELLE ESATTORIALI
Cosa prevede la Legge di Bilancio
• Purtroppo è tutto vero. Chi non ha pagato le imposte ed è riuscito a fuggire ai suoi doveri, ha fatto bene. Non pagherà nulla.
• Chi ha pagato le imposte in tempo, ha sbagliato. Appuntamento al prossimo condono.
• Si eliminano le sanzioni per chi non accetta pagamenti con carte (Pos) e si alza la soglia del contante da 1.000 a 5 mila euro. Su questi provvedimenti anche Istat, Ufficio parlamentare di bilancio e Banca d'Italia si sono espressi con toni molto critici.
Cosa propone la Cgil
• Nessun condono, lotta senza quartiere all'evasione fiscale e riduzione delle imposte ai contribuenti onesti, a partire da lavoratori e pensionati, attraverso il gettito recuperato.
• Vanno ritirate le norme sulla soglia di contante e sull'obbligo per gli esercizi di accettare pagamenti tracciabili.
2. FLAT TAX
Cosa prevede la Legge di Bilancio
• Purtroppo è tutto vero. Si riducono le imposte ai lavoratori autonomi fino a 85 mila euro, soprattutto a quelli che non investono e non crescono.
• A parità di reddito, infatti, un autonomo in flat tax arriva a pagare anche 10 mila euro in meno all'anno rispetto a un dipendente.
Cosa propone la Cgil
• Abolizione del regime dei forfettari o quantomeno una riperimetrazione per destinarla solo ai contribuenti minimi.
• Misure strutturali per aumentare le buste paga dei lavoratori con redditi medi e bassi: la decontribuzione deve essere portata fino al 5% incrementando il netto annuo di una mensilità; le detrazioni devono seguire l'andamento dell'inflazione con un meccanismo automatico per preservare il potere d'acquisto di salari e pensioni.
• Imposizione vera sugli extra profitti, che costringa le imprese che si sono arricchite nella crisi a restituire alla collettività.
3. CARO ENERGIA
Cosa prevede la Legge di Bilancio
• Purtroppo è tutto vero. Chi non ha pagato le imposte ed è riuscito a fuggire ai suoi doveri, ha fatto bene. Non pagherà nulla.
• Chi ha pagato le imposte in tempo, ha sbagliato. Appuntamento al prossimo condono.
• Si eliminano le sanzioni per chi non accetta pagamenti con carte (Pos) e si alza la soglia del contante da 1.000 a 5 mila euro. Su questi provvedimenti anche Istat, Ufficio parlamentare di bilancio e Banca d'Italia si sono espressi con toni molto critici.
Cosa propone la Cgil
• Nessun condono, lotta senza quartiere all'evasione fiscale e riduzione delle imposte ai contribuenti onesti, a partire da lavoratori e pensionati, attraverso il gettito recuperato.
• Vanno ritirate le norme sulla soglia di contante e sull'obbligo per gli esercizi di accettare pagamenti tracciabili.
2. FLAT TAX
Cosa prevede la Legge di Bilancio
• Purtroppo è tutto vero. Si riducono le imposte ai lavoratori autonomi fino a 85 mila euro, soprattutto a quelli che non investono e non crescono.
• A parità di reddito, infatti, un autonomo in flat tax arriva a pagare anche 10 mila euro in meno all'anno rispetto a un dipendente.
Cosa propone la Cgil
• Abolizione del regime dei forfettari o quantomeno una riperimetrazione per destinarla solo ai contribuenti minimi.
• Misure strutturali per aumentare le buste paga dei lavoratori con redditi medi e bassi: la decontribuzione deve essere portata fino al 5% incrementando il netto annuo di una mensilità; le detrazioni devono seguire l'andamento dell'inflazione con un meccanismo automatico per preservare il potere d'acquisto di salari e pensioni.
• Imposizione vera sugli extra profitti, che costringa le imprese che si sono arricchite nella crisi a restituire alla collettività.
3. CARO ENERGIA
Cosa prevede la Legge di Bilancio
• In realtà le misure sono le stesse varate dal precedente governo nel corso del 2022, e vengono finanziate solo per tre mesi.
• C'è bisogno di più servizi pubblici che funzionino, specie per le categorie fragili, e di misure di contrasto alla povertà. Non di tagli alla sanità, all'istruzione e al reddito di cittadinanza.
• Si è preferito utilizzare le poche risorse in manovra per incentivi non selettivi alle imprese e per far pagare meno tasse agli autonomi.
• Non si sostiene il tessuto produttivo, si elargiscono sconti fiscali e incentivi senza alcuna condizionalità, e si favorisce la precarietà reintroducendo i voucher.
Cosa propone la Cgil
• Aumento del bonus energia fino a 20 mila euro di Isee.
• Il caro energia si combatte innanzitutto con l'aumento delle fonti rinnovabili e il sostegno alle comunità energetiche. Mancano anche politiche strutturali per l'efficientamento energetico e la riduzione dei consumi.
• Occorre una vera politica industriale con investimenti pubblici per affrontare le sfide della transizione verde e della trasformazione digitale, attraverso un'Agenzia pubblica che coordini gli interventi.
• Investimenti pubblici e aumento della spesa corrente specie nella sanità e nell'istruzione, per un welfare di qualità. La manovra dimentica il Mezzogiorno, che ha necessità di massicci interventi.
4. LEGGE DI BILANCIO
Cosa prevede la Legge di Bilancio
• Non è la prima volta che si abbassa il costo del lavoro alle imprese che assumono. Ricordiamo gli 80 miliardi messi in campo dal 2015 al 2019, più tutte le misure per l'emergenza pandemica.
• Raramente questa misura è servita a creare lavoro stabile. Senza la tutela contro i licenziamenti, alla fine degli incentivi i contratti non vengono rinnovati.
• Quasi sempre le imprese hanno utilizzato le agevolazioni per stabilizzare personale che avrebbero comunque assunto.
• I voucher reintrodotti con la legge di bilancio continuano a costare meno del lavoro dipendente, anche con i contributi azzerati, e moltiplicheranno la precarietà.
Cosa propone la Cgil
• Un piano straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione e creazione di lavoro pubblico e privato con progetti d'investimento territoriali.
• Forti condizionalità degli incentivi pubblici, che devono andare solo alle imprese che investono, innovano, formano, mettono sin sicurezza i luoghi di lavoro, salvaguardano l'ambiente e creano nuova buona occupazione.
• Cancellazione dei contratti precari, ritiro della norma che reintroduce i voucher.
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