Vertenza GUCCI: Eleganti licenziamenti
19-12-2023 15:12 - Le nostre news
Si è conclusa negativamente la consultazione relativa al trasferimento di 153 dipendenti da Roma a Milano fra la Direzione di Guccio Gucci Spa e la Filctem Cgil Roma e Lazio.
Dopo l’apertura dello stato di agitazione che ha portato alle due azioni di sciopero dello scorso novembre, nei due incontri effettuati questo mese con la Direzione Gucci abbiamo ribadito che il trasferimento dei dipendenti avrebbe dovuto avere due linee guida: in primis la continuità organizzativa e produttiva aziendale anche attraverso la rimodulazione delle tempistiche imposte, che avrebbe consentito, senza alcun dubbio, una maggiore praticabilità del trasferimento da parte delle lavoratrici e dei lavoratori impattati.
In secondo luogo il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso la messa in campo di tutti gli strumenti normativi, negoziali e organizzativi utili a mantenere in organico le alte professionalità acquisite tutelando così anche le lavoratrici e lavoratori dell’indotto.
Si contano circa una quarantina di lavoratori che alla fine di questa procedura avranno perso il posto di lavoro perché impossibilitati a trasferirsi, nei tempi e nelle modalità, decise unilateralmente dall'Azienda.
Ecco…. tolta la maschera all'operazione GUCCI: “eleganti licenziamenti!!!”
Esprimiamo dunque tutto il nostro dissenso rispetto all'approccio negoziale tenuto dalla controparte, che nel pieno dello stato di agitazione e durante le giornate di sciopero, continuava a interloquire con i singoli dipendenti offrendo condizioni di trasferimento individuali.
La Filctem Cgil di Roma e Lazio, preso atto dell’epilogo negativo della fase di consultazione, che non ha visto accolta nessuna istanza delle parti sociali, continuerà a presidiare e monitorare costantemente sia le operazioni di trasferimento, con un approccio teso alla difesa di ogni posto di lavoro, che la continuità operativa e le condizioni di lavoro dei dipendenti della sede di Roma.
Dopo l’apertura dello stato di agitazione che ha portato alle due azioni di sciopero dello scorso novembre, nei due incontri effettuati questo mese con la Direzione Gucci abbiamo ribadito che il trasferimento dei dipendenti avrebbe dovuto avere due linee guida: in primis la continuità organizzativa e produttiva aziendale anche attraverso la rimodulazione delle tempistiche imposte, che avrebbe consentito, senza alcun dubbio, una maggiore praticabilità del trasferimento da parte delle lavoratrici e dei lavoratori impattati.
In secondo luogo il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso la messa in campo di tutti gli strumenti normativi, negoziali e organizzativi utili a mantenere in organico le alte professionalità acquisite tutelando così anche le lavoratrici e lavoratori dell’indotto.
Si contano circa una quarantina di lavoratori che alla fine di questa procedura avranno perso il posto di lavoro perché impossibilitati a trasferirsi, nei tempi e nelle modalità, decise unilateralmente dall'Azienda.
Ecco…. tolta la maschera all'operazione GUCCI: “eleganti licenziamenti!!!”
Esprimiamo dunque tutto il nostro dissenso rispetto all'approccio negoziale tenuto dalla controparte, che nel pieno dello stato di agitazione e durante le giornate di sciopero, continuava a interloquire con i singoli dipendenti offrendo condizioni di trasferimento individuali.
La Filctem Cgil di Roma e Lazio, preso atto dell’epilogo negativo della fase di consultazione, che non ha visto accolta nessuna istanza delle parti sociali, continuerà a presidiare e monitorare costantemente sia le operazioni di trasferimento, con un approccio teso alla difesa di ogni posto di lavoro, che la continuità operativa e le condizioni di lavoro dei dipendenti della sede di Roma.
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