6 Marzo Mef Presidio SOGIN: Volgiamo chiarezza
06-03-2023 12:58 - Le nostre news
Oggi 6 marzo dopo 8 mesi di commissariamento della SOGIN da parte del Governo “Draghi” i lavoratori dell'azienda con: le RSU delle centrali e degli impianti, le rappresentanze sindacali territoriali e la segretaria nazionale della FILCTEM CGIL hanno manifestato sotto il Ministero dell'Economia e della Finanza, unico azionista della Sogin, per sottolineare la preoccupazione sulla continuità operativa dell'azienda e sul mantenimento in sicurezza delle centrali e impianti nucleari.
“Il governo faccia chiarezza sul futuro della Sogin” ha dichiarato Alessandro Borioni coordinatore nazionale FILCTEM CGIL.
“ L'annullamento dei principali appalti finalizzati allo smantellamento del materiale radioattivo e alla realizzazione del deposito nazionale, stanno creando molti problemi. L'azienda è ferma, non ci sono attività rilevanti in nessun sito, persiste una grave carenza di personale, soprattutto nei territori, tanto da mettere in criticita' la stessa gestione ordinaria e la messa in sicurezza degli impianti. “Il governo ha tolto dalla componente a2 della bolletta elettrica” continua il segr generale FILCTEM Roma Lazio Alessandro Borioni “il finanziamento del decommissioning, scorporando la Sogin dal mondo elettrico e produttivo, lasciando l'azienda nel caos della fiscalita' generale, mettendo a rischio la tenuta industriale e soprattutto la sostenibilita' di un'azienda che deve smantellare e mettere in sicurezza il materiale nucleare presente nel nostro paese.”
“Abbiamo l'obbligo di portare all'attenzione del governo e degli organi di controllo la grave situazione che sta vivendo la Sogin,” ribadiscono le RSU delle centrali di fronte al Mef.
“Il giudizio sull'operato dell'organo commissariale che non ha determinato quella discontinuita' necessaria dalla gestione precedente e non ha saputo rilanciare l'azienda tantomeno presentare un piano industriale adeguato è completamente negativo”. Conclude Alessandro Borioni “Crediamo si sia giunti ad una situazione insanabile e ad una reale preoccupazione per il futuro occupazionale e la dignita' di centinaia di lavoratori e lavoratrici del gruppo sogin e dell'indotto, si sta mettendo a rischio la tenuta industriale dell'azienda e di cio' che rappresenta il nucleare in Italia, compreso il mantenimento in sicurezza degli impianti.”
“Il governo faccia chiarezza sul futuro della Sogin” ha dichiarato Alessandro Borioni coordinatore nazionale FILCTEM CGIL.
“ L'annullamento dei principali appalti finalizzati allo smantellamento del materiale radioattivo e alla realizzazione del deposito nazionale, stanno creando molti problemi. L'azienda è ferma, non ci sono attività rilevanti in nessun sito, persiste una grave carenza di personale, soprattutto nei territori, tanto da mettere in criticita' la stessa gestione ordinaria e la messa in sicurezza degli impianti. “Il governo ha tolto dalla componente a2 della bolletta elettrica” continua il segr generale FILCTEM Roma Lazio Alessandro Borioni “il finanziamento del decommissioning, scorporando la Sogin dal mondo elettrico e produttivo, lasciando l'azienda nel caos della fiscalita' generale, mettendo a rischio la tenuta industriale e soprattutto la sostenibilita' di un'azienda che deve smantellare e mettere in sicurezza il materiale nucleare presente nel nostro paese.”
“Abbiamo l'obbligo di portare all'attenzione del governo e degli organi di controllo la grave situazione che sta vivendo la Sogin,” ribadiscono le RSU delle centrali di fronte al Mef.
“Il giudizio sull'operato dell'organo commissariale che non ha determinato quella discontinuita' necessaria dalla gestione precedente e non ha saputo rilanciare l'azienda tantomeno presentare un piano industriale adeguato è completamente negativo”. Conclude Alessandro Borioni “Crediamo si sia giunti ad una situazione insanabile e ad una reale preoccupazione per il futuro occupazionale e la dignita' di centinaia di lavoratori e lavoratrici del gruppo sogin e dell'indotto, si sta mettendo a rischio la tenuta industriale dell'azienda e di cio' che rappresenta il nucleare in Italia, compreso il mantenimento in sicurezza degli impianti.”
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