SOGIN: 6 MARZO PRESIDIO DEI LAVORATORI AL MINISTERO ECONOMIA e FINANZA
03-03-2023 09:02 - Le nostre news
Lunedi' 6 marzo alle ore 10.00 la filctem-cgil ha richiesto ed ottenuto un presidio davanti al ministero di economia e finanza. Il presidio avra' lo scopo di “chiedere alla proprieta'” di fare chiarezza sul futuro del gruppo sogin
Dopo il commissariamento della societa' avvenuto in data 15 giugno 2022, da parte del governo “draghi”, la sogin continua ad avere gli stessi problemi anzi alcuni si sono anche acutizzati.
L'annullamento dei principali appalti finalizzati allo smantellamento del materiale radioattivo e alla realizzazione del deposito nazionale, stanno creando una serie di problemi, l'azienda e' ferma non ci sono attivita' rilevanti in nessun sito, e' in sofferenza di personale, in evidente sottorganico, soprattutto nei territori, tanto da mettere in criticita' la stessa gestione ordinaria e la messa in sicurezza degli impianti.
Nel frattempo il governo ha tolto dalla componente a2 della bolletta elettrica il finanziamento del decommissioning, scorporando la sogin dal mondo elettrico, produttivo, lasciando l'azienda nel calderone della fiscalita' generale, mettendo a rischio la tenuta industriale e soprattutto la sostenibilita' di un'azienda che deve smantellare e mettere in sicurezza il materiale nucleare presente nel nostro paese.
In questo momento abbiamo l'obbligo di portare all'attenzione del governo e degli organi di controllo la grave situazione che sta vivendo la sogin.
C'e' in gioco la tenuta industriale dell'azienda, il futuro occupazionale, di centinaia di lavoratori e di lavoratrici diretti e dei lavoratori dell'indotto.
Abbiamo piu' volte evidenziato la nostra preoccupazione sulla continuita' operativa e sul mantenimento in sicurezza degli impianti nucleari che in questa situazione potrebbe essere messo a rischio
Dopo il commissariamento della societa' avvenuto in data 15 giugno 2022, da parte del governo “draghi”, la sogin continua ad avere gli stessi problemi anzi alcuni si sono anche acutizzati.
L'annullamento dei principali appalti finalizzati allo smantellamento del materiale radioattivo e alla realizzazione del deposito nazionale, stanno creando una serie di problemi, l'azienda e' ferma non ci sono attivita' rilevanti in nessun sito, e' in sofferenza di personale, in evidente sottorganico, soprattutto nei territori, tanto da mettere in criticita' la stessa gestione ordinaria e la messa in sicurezza degli impianti.
Nel frattempo il governo ha tolto dalla componente a2 della bolletta elettrica il finanziamento del decommissioning, scorporando la sogin dal mondo elettrico, produttivo, lasciando l'azienda nel calderone della fiscalita' generale, mettendo a rischio la tenuta industriale e soprattutto la sostenibilita' di un'azienda che deve smantellare e mettere in sicurezza il materiale nucleare presente nel nostro paese.
In questo momento abbiamo l'obbligo di portare all'attenzione del governo e degli organi di controllo la grave situazione che sta vivendo la sogin.
C'e' in gioco la tenuta industriale dell'azienda, il futuro occupazionale, di centinaia di lavoratori e di lavoratrici diretti e dei lavoratori dell'indotto.
Abbiamo piu' volte evidenziato la nostra preoccupazione sulla continuita' operativa e sul mantenimento in sicurezza degli impianti nucleari che in questa situazione potrebbe essere messo a rischio
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