CCNL Energia e Petrolio: 4 Luglio SCIOPERO
25-06-2019 15:44 - Le nostre news
Le Organizzazioni nazionali di Filctem-Femca-Uiltec, su mandato della Delegazione trattante per il rinnovo del C.C.N.L. Energia-Petrolio, dopo aver esperito le procedure previste per legge, proclama per il 4 luglio 2019 lo sciopero generale di 8 ore di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del settore.
Le Organizzazioni nazionali di Filctem-Femca-Uiltec, su mandato della Delegazione trattante per il rinnovo del C.C.N.L. Energia-Petrolio, dopo aver esperito le procedure previste per legge, proclama per il 4 luglio 2019 lo sciopero generale di 8 ore di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del settore. Ciò si rende indispensabile per respingere le pretese ingiustificate delle Controparti datoriali tese a confutare il modello contrattuale e le condizioni previste in materia, dall’accordo interconfederale CGIL-CISL-UIL e Confindustria del 9 marzo 2018.La posizione espressa al tavolo negoziale da Confindustria Energia e dalle aziende aderenti, è ancor più grave se giudicata alla luce di un confronto che si protrae da più di 6 mesi e che era ragionevole pensare potesse avviarsi verso una positiva conclusione. Le condizioni espresse da Confindustria Energia, contravvenendo ai modelli in essere e smentendo quanto già definito nel rinnovo del precedente contratto, tendono ad un ingiustificabile riduzione del salario di riferimento, ad un contenuto aumento economico assolutamente non in linea con i più che positivi e consolidati andamenti economici delle aziende del settore e al tentativo di condizionare negativamente anche i futuri rinnovi contrattuali.Confindustria Energia inoltre, non mostra la necessaria sensibilità ad accogliere le richieste del sindacato in tema di: partecipazione ai processi organizzativi miglioramento delle condizioni di sicurezza regolamentazione dell’appalto attraverso norme atte a garantire diritti, continuità occupazionale e una puntuale osservanza delle norme di legge. migliorare le norme per l’assistenza ai minori ed ai congiunti bisognosi.Per tutte queste ragioni e nella consapevolezza che l’atteggiamento assunto da Confindustria Energia rappresenta un pesante arretramento della cultura delle relazioni in questo settore, oltre a determinare un tentativo di destrutturare il sistema contrattuale riteniamo indispensabile mobilitarci immediatamente con lo sciopero generale e lo stato di agitazione.
Pertanto è necessario convocare sin da subito le assemblee dei lavoratori, per determinare quel clima necessario alla più ampia adesione allo sciopero. È necessario coinvolgere per quanto possibile le istituzioni locali, dai sindaci ai prefetti. È necessario portare all’esterno la nostra protesta cercando di sensibilizzare gli organi di informazione Per noi, è in gioco non soltanto il positivo quanto necessario e non più rinviabile rinnovo del contratto ma, l’intero sistema delle relazioni sindacali e della rappresentanza in questo come in altri settori analoghi che solo per citarne alcuni, investono l’area dell’elettrico, del gas-acqua e del tessile e della gomma plastica.Invitiamo le nostre strutture territoriali, ad organizzare per la giornata dello sciopero presidi permanenti davanti ogni sede di lavoro, davanti ogni sito industriale che sia una raffineria o un polo logistico, davanti ogni sede direzionale aziendale. Le segreterie nazionali si rendono disponibili per ogni richiesta di iniziativa congiunta.
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