Comunicato ai Lavoratori - 4 Luglio 2019

Nelle scorse settimane si sono svolti i primi incontri con i Poli durante i quali abbiamo riscontrato delle
discrepanze con quanto sottoscritto in data 30 maggio u.s.
Nello specifico ci siamo resi conto del ritardo con il quale si stanno svolgendo i colloqui con il personale da
integrare, avendo già superato il semestre entro il quale avrebbero già dovuto essere operativi. Per
l’ennesima volta ciò che viene firmato non si concretizza.
Da diverso tempo condividiamo con Italgas in maniera chiara il tema delle attività distintive della
distribuzione del gas, con percorsi di internalizzazione e superamento dell’appalto. Nella sostanza abbiamo
invece riscontrato un indirizzo organizzativo differente che prevede il solo monitoraggio delle attività che
vengono svolte da terzi.
Siamo stati informati che tale modello potrebbe determinare, al termine del processo di sostituzione dei
misuratori, un possibile esubero di 200 risorse che non solo non collima con quanto condiviso tra le parti e
dichiarato il 9 maggio dall’Ing. Bacchetta e dal dott. Burigana, ma ci porta a pensare che il mancato
impegno di Italgas sul “Codice Appalti” non sia dovuto alla scarsa attenzione ma ad una precisa politica di
esternalizzazione che verrebbe coadiuvata da una norma di legge.
Riteniamo sia necessario un chiarimento con coloro che hanno fornito le garanzie che ci hanno portato alla
sottoscrizione dell’ultimo accordo del 30/05/2019, per questo motivo abbiamo deciso di scrivere
un’ulteriore lettera agli Amministratori Delegati di Italgas SpA e Italgas Reti, in preparazione all’incontro del
16 Luglio pv per la presentazione del Piano Industriale.
Nei giorni successivi a tale data organizzeremo un attivo dei delegati per valutare insieme le risposte
scaturite e le relative considerazioni.