ENI: confermato il piano di chiusure, il sindacato si oppone e avvia la mobilitazione
26-02-2025 23:29 - Le nostre news
















L’ ENI abbandona la chimica di base. Pesanti ricadute occupazionale e sul sistema industriale italiano. Pronti a scioperare!
Confermato il piano di chiusure degli impianti di Priolo e Brindisi. La CGIL si oppone e avvia la mobilitazione Il Governo si deve assumere le proprie responsabilità: di intervenire e convocare le organizzazioni sindacali con urgenza per evitare tali chiusure
"Il tavolo di trattativa - ha aggiunto Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem, la federazione dei chimici della Cgil – è iniziato con le accuse di Eni di aver diffuso informazioni false e allarmistiche sull'annunciato piano di abbandono della chimica di base. Noi non siamo disponibili ad avallare un progetto che, con la chiusura dei cracking di Brindisi e Priolo, metterà a rischio 20 mila posti di lavoro nei petrolchimici italiani e vedrà aumentare i costi di produzione per l’80 percento realtà industriali di questo Paese".
Confermato il piano di chiusure degli impianti di Priolo e Brindisi. La CGIL si oppone e avvia la mobilitazione Il Governo si deve assumere le proprie responsabilità: di intervenire e convocare le organizzazioni sindacali con urgenza per evitare tali chiusure
"Il tavolo di trattativa - ha aggiunto Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem, la federazione dei chimici della Cgil – è iniziato con le accuse di Eni di aver diffuso informazioni false e allarmistiche sull'annunciato piano di abbandono della chimica di base. Noi non siamo disponibili ad avallare un progetto che, con la chiusura dei cracking di Brindisi e Priolo, metterà a rischio 20 mila posti di lavoro nei petrolchimici italiani e vedrà aumentare i costi di produzione per l’80 percento realtà industriali di questo Paese".
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