Un punto centrale delle nostre vertenze storiche. Auspichiamo per le concessioni idroelettriche, che vada nella stessa direzione.
16-12-2024 08:59 - Le nostre news
“È un passo che va nella giusta direzione per valorizzare un settore strategico per il Paese e garantire l’occupazione dei lavoratori di tutta la filiera. Per le Reti, monopoli naturali – commentano a caldo i segretari SORRENTINO (Filctem Cgil), TESTA (Flaei Cisl), PANTO’ (Uiltec Uil) - occorre evitare di cadere nello stesso errore compiuto con le nostre infrastrutture idroelettriche, attualmente esposte ai crescenti interessi economici di imprese estere che tuttavia non garantiscono alcuna reciprocità nei loro mercati domestici per le nostre aziende. Garantire un assetto di stabilità è la premessa per sbloccare tempestivamente gli investimenti necessari per potenziare l’infrastruttura e fornire servizi sempre più efficienti ai cittadini e alle imprese, realizzando l’obiettivo comune della transizione energetica. Una frammentazione della rete di distribuzione elettrica produrrebbe diseconomie, disfunzioni ed inefficienze indebolendo il comparto energetico che è cruciale per la competitività del Paese e la qualità della vita dei cittadini”. “Ora è importante – continuano Sorrentino, Testa, Pantò – sistemare i dettagli che potranno uscire durante le fasi descritte nell’emendamento. Come sempre il sindacato confederale sarà attento a garantire che le attività strategiche siano fatte con personale proprio e non con attività date in appalto che abbassano drasticamente i diritti e i livelli di sicurezza. Durante l’iter parlamentare – concludono i tre Segretari - faremo in modo di tutelare e garantire l’occupazione di qualità e il presidio totale delle attività strategiche, con una attenzione alla numerosità del Personale che dovrà gestire le Reti date in concessione”.
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